BDC Tour in autonomia con servizio trasporto bagagli

Il tour a tappe in Bici da Corsa con trasporto bagagli sulle strade più belle delle Alpi

Il dreilander Tour con la bici da corsa vi farà attraversare 3 nazioni in 4 giorni.
Sulle Alpi in bicicletta

Dreilander Tour Road Bike

Il Dreilander Tour per bici da corsa, ti porterà ad attraversare 3 nazioni in 4 tappe, 2 in Svizzera, una in Italia e una in Austria, la location è quella dell'Alta Rezia e l'Engadina. Pedalerai in un ambiente da sogno.

Trasporto bagagli

Ogni mattina il tuo bagaglio parte a bordo di un Taxi e raggiunge l’Hotel successivo prima del tuo arrivo.

Parti quando vuoi

Il dreilander tour è innanzi tutto libertà, decidi tu la data di partenza, prenota e sei pronto per la tua avventura di 4 giorni

Da dove si parte

Per gl iItaliani la partenza è da Livigno, il magico paese in Valtellina a 1800 metri di quota.

Self guided

L'organizzazione fornisce ai ciclisti tracce GPs o Road book del percorso.

Tappa 1 - Livigno - Scuol

Versione A


Distanza: 93.9 km
Salita: 906 m.s.l.m.
Difficoltà: media
Livigno - Berninapass - Samedan - Scuol
Questo percorso A è il più lungo dei quattro, con 97,5 km. Sul percorso ci sono due passi sopra i duemila metri (Forcola di Livigno e Bernina), anche se bisogna affrontare rispettivamente solo 500 e 200 metri di dislivello. In totale ci sono appena 17 chilometri di salita, 13 per la Forcola di Livigno e ancora 4 per il Bernina.
A questo punto ci aspetta una veloce discesa verso Samedan, in Engadina, dove incrociamo l'Inn nel suo primo tratto. Seguiremo questo fiume per i 54 chilometri. Da Sush troviamo alcune salite, lungo 21,5 km, per un totale di 200 metri di dislivello. Questi non sono segnati nel profilo altimetrico, né nei totali.
L'attraversata della conosciutissima Engadina viene allietata da numerosi villaggi tipici. Sulla sinistro troviamo, a partire da La Punt, la salita del Passo Albula (2.312 metri, 645 metri di dislivello su 7,5 km), mentre da Sush si diparte la strada del Passo Fluela (2.383 metri, 14 km, 747 metri di dislivello).
Passi 2

Versione B


Distanza: 138.4 km
Salita: 2563 m.s.l.m.
Difficoltà: media
Livigno - Bernina - La Punt - Albulapass - Susch - Flüela - Scuol 
Per questo tour seguiamo le indicazioni del percorso A, ma tocchiamo tutti e due i Passi che troviamo sulla strada. Un'opzione per gli amanti dei valichi, che non disdegnano di arrivare fino in cima a essi, per poi rientrare per la stessa strada. Sia l'Albula che il Flüela sono però più interessanti sul versante opposto, per cui, invece del tour B, si potrebbe valutare la variante rappresentata dal Tour C. Passi 4

Versione C


Distanza: 157.3 km
Salita: 3075 m.s.l.m.
Difficoltà: media
Livigno - Bernina - La Punt - Albulapass - Davos - Flüela - Scuol
Questo tour prevede gli stessi Passi del tour B, senza però percorrere dei tratti due volte. Con la discesa dal Passo Albula verso Tiefencastel accediamo a una parte dei Grigioni inedita per il Tour delle Tre Nazioni. Il paesaggio impressionante che si ammira durante la discesa dal Passo Albula presenta anche un'ulteriore curiosità tecnica. Il percorso delle ferrovie retiche scompare spesso tra le rocce e sale con tornanti all'interno di gallerie. Da Tiefencastel fino a Davos aggiriamo il tunnel di 2 km a Bärentritt seguendo la vecchia strada. A Davos svoltiamo a destra, salendo per 14 km sul versante nord del Passo Flüela, caratterizzato dal letto paludoso dell'omonimo ruscello che lo percorre. Percorriamo l'ultima discesa verso Susch, per poi continuare lungo l'ondulata Bassa Engadina fino a Scuol, dove finisce il nostro tour. Passi 4

Tappa 2 - Scuol - Nauders

Verisione A


Distanza: 70.5 km
Salita: 1565 m.s.l.m.
Difficoltà: Media
Scuol - Martina - Vinadi - Samnaun - Nauders
Questo tragitto è facile da percorrere sia a causa del dislivello, sia per la sua lunghezza. Esso porta, scendendo la Bassa Engadina, fino al Kajetansbrücke per poi salire fino a Nauders. Interessante, anche dal punto di vista turistico, è la bella Samnaun, zona extradoganale, che si raggiunge con una breve salita che parte da Vinadi, lasciando la Bassa Engadina in direzione Nord. La presenza di alcuni tunnel rende necessaria una luce posteriore. Samnaun, paradiso dello shopping, vi aspetta con una serie di negozi dove comprare simpatici souvenir e regali. I primi 8 km di discesa sono gli stessi che poi si percorrono in salita, fino a svoltare a sinistra a Spissermühle verso il Kajetansbrücke, frontiera con l'Austria (Non dimenticarsi la carta d'identità!). Poi si segue la strada principale, che da Prutz e sale in direzione Nauders. Anche se su questo percorso viene superato un passo, chiamato di Finstermünz, l'ampia strada procede sempre in salita. A Finstermünz si trova, a sinistra, un ristoro, dove, a 5 km dal punto di arrivo, è possibile riempire per l'ultima volta la propria borraccia. Passi 1

Versione B


Distanza: 102.1 km
Salita: 1988 m.s.l.m.
Difficoltà: media
Scuol - Ofenpass - Reschen - Nauders
Questo percorso attraversa il cuore del Parco Nazionale Svizzero attraverso il Pass dal Fuorn. Da Scuol risaliamo la Bassa Engadina. L'Inn scorre impetuoso in questa valle stretta. Per questo motivo in alcuni punti la strada si inerpica sul versante nord il che aumenta il dislivello percorso di circa 200 metri supplementari. Fino al bivio per il Pass dal Fuorn, a Zernez, la salita è costante e debole. Subito fuori dal paese la strada si inerpica per 6 km attraverso la spettacolare gola fino a Ova Spin (1.850 metri). Il tratto che segue scende per 4,5 km e ci porta fino al bivio con il tunnel stradale per Livigno a Punt la Drossa (1.709 metri), con una perdita di 140 metri di dislivello. Da questo punto inizia la salita finale che ci porta fino al Pass dal Fuorn. Questi 9,5 km con 440 metri di dislivello attraverso il Parco Nazionale sono caratterizzati dal bellissimo paesaggio e dal forte impegno richiesto; gli ultimi 3 chilometri presentano ancora una volta pendenze fino al 10 percento. Il Pass del Fuorn permette una bellissima vista sulla Val Müstair fino a una parte del Giogo di S. Maria, verso il Sud, di cui parleremo più tardi. Da questo punto la discesa verso la Val Müstair è velocissima fino a Santa Maria, punto d'arrivo del giorno seguente. Seguiamo la bellissima Val Müstair attraversano Monastero (??) e raggiungendo il confine italiano (carta d'identità obbligatoria). Ora ci troviamo in Val Venosta e raggiungiamo Malles. Da qui non seguiamo la trafficatissima statale che porta al passo Resia, ma preferiamo percorrere 3 chilometri e 200 metri di dislivello in più seguendo una graziosa stradina fino a Ultimo, sul pendio est della Val Venosta. Attraversando tipici borghi antichi questo tratto ci porta fino a S. Valentino alla Muta, dove incrociamo la statale del Resia, continuando verso ovest sul percorso asfaltato dell'ampia pista ciclabile della Val Venosta, che ci porterà fino a Nauders. Il tracciato ci porta su una collina chiamata Spinn, sulla sponda occidentale del lago di Resia. Più in basso possiamo ammirare il campanile che si erge dal lago stesso. Il percorso continua oltre il paese di Resia e arrivando fino al vicino Passo, che superiamo, non prima di una sosta per le foto di rito, proseguendo in direzione Nauders. Da questo punto possiamo scegliere tra seguire la strada principale e l'adiacente pista ciclabile, entrambe in discesa. Passi 3

Versione C


Distanza: 153.6 km
Salita: 3118 m.s.l.m.
Difficoltà: media
Scuol - Martina - Kaunertaler Gletscherstrasse - Nauders
Per questo percorso si attraverseranno alcune delle valli che, nelle Alpi, sono considerate tra le più belle e le più interessanti dal punto di vista della mtb. Da Scuol scendiamo lungo l'Inn fino a Prutz. All'inizio, a Vinadi, lasciamo alla nostra sinistra la deviazione per Samnaun (V. Tour A) e proseguiamo, superando il Kajetansbrücke verso Pfunds. Da qui il tratto per il Passo Resia diventa una strada a scorrimento veloce; per questo proseguiamo verso il versante sinistro della vallata, percorrendo la strada verso Steinbrücken, dove attraversiamo con un sottopassaggio la strada nazionale e raggiungiamo così Prutz sul versante est. Da questo punto seguiamo le indicazioni per Kauns/Kaunertal, imboccando i 39 km della Gletscherstraße (strada dei ghiacciai). Quando intravediamo la diga del lago artificiale Gepatschstausee, inizia un bellissimo percorso di alta montagna: 29 tornanti ci aspettano, i primi 8 fino al lago e altri 21 per gli ultimi 11 km. Anche il lago artificiale di per sé è magnifico, e non solo perché il ghiacciaio di Gepatsch, sempre visibile da questo punto, si riflette nelle sue acque. Anche durante il percorso che segue, sui vari tornanti, il lago e il ghiacciaio si alternano, dominando la visuale. Anche l'ambiente che circonda gli ultimi 11 km è così spettacolare e variegato da dare voglia di fotografare ogni angolo. Altrettanto spettacolare è la discesa sullo stesso percorso fino a Prutz, da dove si riprende la strada per il Passo Resia, fino al Kajetansbrücke, guadagnando 400 metri di dislivello durante gli ultimi 9 km di questa tappa. Passi 1 SCARICARE ITINERARIO E VIA!

Tappa 3 - Nauders - St. Maria

Versione A


Distanza: 40.1 km
Salita: 1103 m.s.l.m.
Difficoltà: media
Nauders - Reschenpass - Melag - Mals - St. Maria
Questo percorso particolarmente facile parte da Santa Maria, attraversando la Val Müstair fino al Pass dal Fuorn. All'orizzonte appare quasi subito il Pass dal Fuorn con relativo ristoro, ancora più visibile dalla parte bassa del Giogo di Santa Maria. Dopo aver attraversato qualche paesello si percorre una salita tranquilla e molto bella. La pendenza di 10% verrà raggiunta solo sugli ultimi tornanti poco prima del Passo. Durante la discesa verso Punt la Drossa (1.709 m.), all'altezza di Ova dal Fuorn, si entra nel Parco Nazionale Svizzero. A Punt la Drossa ci risparmiamo la salita verso Ova Spin, svoltando a destra, verso Livigno attraverso un tunnel che rappresenta il confine tra Svizzera e Italia. Il tunnel è un'esperienza unica. Lungo 3,4 km e ben illuminato, presenta sulla destra una corsia riservata alle biciclette. L'areazione è assicurata da un venticello che sale verso Livigno, il quale permette una buona velocità nonostante i 90 metri di dislivello in salita. Con una serie di leggeri saliscendi la strada percorre i 12 chilometri lungo il Lago del Gallo, fino a Livigno, località principale dell'omonima zona extradoganale. Per chi non avesse ancora voglia di scendere dal sellino, è possibile raggiungere, dopo 5 km e 400 metri di dislivello, il desolato Passo d'Eira (2.209 metri). Sull'altro lato della montagna la strada scende per 200 metri di dislivello, per poi risalire per altri 300 fino al Passo del Foscagno (2.291 m), a 15 km da Livigno. Dopo 900 metri di dislivello e 30 km, in alta montagna, anche questo bel percorso fa sentire il proprio peso. Passi 1

Versione B


Distanza: 76.8 km
Salita: 2137 m.s.l.m.
Difficoltà: media
Nauders - Reschen - Stilfser Joch - Umbrail - Sta.Maria
 Questa tappa prevede la salita lungo la Regina della strade di montagna: quella che porta al Passo dello Stelvio, tappa obbligata per ogni ciclista.La giornata inizia con la salita al Passo Resia, questo primo passo della giornata presenta appena 100 metri di dislivello. Una strada secondaria che parte dal paese funge da comoda pista ciclabile per questa salita. Dopo una breve pausa è consigliabile continuare con la ciclabile a destra della strada, fino a Resia. Fino a questo punto si tratta sicuramente della variante più comoda rispetto alla strada. A Resia è possibile scegliere di continuare sulla ciclabile a destra del lago, andando in direzione di Spinn, con 2 km di lunghezza e 100 metri di dislivello in più, oppure continuare a sinistra, con un percorso pianeggiante lungo la riva. In un modo o nell'altro si raggiunge S. Valentino alla Muta, da dove inizia la vera discesa. Anche qui si ha la possibilità di lasciare la strada, andando a sinistra in direzione di Dörfli e Ultimo, oppure prendere la discesa diretta verso Malles. Visto che il traffico in discesa non causa troppi problemi, quest'ultima sarà la scelta di chi preferisce scendere velocemente piuttosto che raggiungere Ultimo, attraversando tranquilli pascoli alpini. Arrivati a Malles proseguiamo in direzione di Glorenza. Per far questo è necessario affrontare una curva a gomito verso destra; attenzione quindi alla velocità. Raggiungiamo il centro storico di questo paese attraversando le mura medievali. Dopo aver superato la cittadina, continuiamo sempre dritti, lasciando la pista ciclabile alla nostra sinistra, poco prima del ponte sull'Adige, visto che, dopo un piccolo tratto, diventa una strada sterrata. La strada che porta a Prato è stretta e relativamente poco trafficata. In questo modo possiamo ammirare su entrambi i lati la bella Val Venosta con le sue piantagioni di frutta. Poco prima di Prato ci troviamo di fronte a una breve salita che ci porta in paese, da dove parte sulla destra la strada per il Passo dello Stelvio. La strada prosegue pianeggiante per 10 km di fianco a un fiume, fino al primo tornante, contrassegnato con il numero 48. Poi inizia un'importante salita, considerata una delle più straordinarie dal punto di vista dell'ingegneria stradale. I primi 24 tornanti sono circondati da boschi, i quali però permettono di ammirare i primi scorci mozzafiato sul vicinissimo massiccio dell'Ortles che si erge sulla sinistra. Dopo il tornante 22 il Ristoro Franzenshöhe (cucina aperta fino alle 14.30, poi solo tavola fredda) è il luogo ideale per una sosta e per ammirare l'Ortles e gli ultimi 6 km fino al Passo dello Stelvio: 22 tornanti su una parete praticamente verticale. Una vista e una sfida indimenticabili. Lasciamo dietro di noi la confusione e il trambusto del Passo e scendiamo in Valtellina, sul lato occidentale dello Stelvio, in direzione di Bormio. Dopo 3,5 km di discesa prendiamo la deviazione a destra che, dopo 500 metri, ci porta velocemente in Svizzera, attraverso il Giogo di Santa Maria.Davanti a noi si trovano 13 chilometri in discesa con un paesaggio meraviglioso. In questo modo ci prepariamo per il giorno successivo, quando affronteremo lo stesso passo in direzione opposta. Attenzione durante la discesa: superati circa 6 chilometri inizia, dopo un ponte, un tratto sterrato lungo 2,5 km, da affrontare con grande attenzione. Migliaia di partecipanti al Giro delle Tre Nazioni percorrono ogni anno questa discesa. Dopo altri 5 km di strada ben asfaltata raggiungiamo la bellissima Val Müstair e Santa Maria, il nostro punto d'arrivo per oggi. Passi 3 SCARICA

Versione C


Distanza: 97.7 km
Salita: 2814 m.s.l.m.
Difficoltà: media
Nauders - Reschen - Mals - Stilfser Joch - Umbrailpass - Sta.Maria
Chi pensasse che il Tour B sia troppo corto e facile, può aggiungere al proprio percorso due altre valli: a) La Suldental fino a Solda (1.848 m.) permette di ammirare la fantastica Vedretta di Solda, così come il versante orientale dell'Ortles. Da Gomagoi, sulla strada dello Stelvio, si sale per 22,4 km, con 640 metri di dislivello (v. indicazioni e profilo) b) Meno impegnativa è la Valle Langtauferer, che parte da Curon Venosta a est del Passo Resia. In questo caso da Resia bisogna seguire in discesa la Statale. In questo modo il tour si allunga di 20,6 km e 400 metri di dislivello. in fondo alla valle il Rifugio Melag (1.915 m) è il punto ideale per ammirare le montagne circostanti, in particolare il Weißkugelkamm, ricoperto da ghiaccio. Passi 4 SCARICARE ITINERARIO

Tappa 4 - St. Maria - Livigno

Versione A


Sta.Maria - Ofenpass - Livigno
Distanza: 39.7 km
Salita: 738 m.s.l.m.
Difficoltà: media
A Finstermünz si trova, a sinistra, un ristoro, dove, a 5 km dal punto di arrivo, è possibile riempire per l'ultima volta la propria borraccia. Coloro che, per motivi di salute, non riuscissero oggi a seguire il percorso B, attraverso il Passo Stelvio, potranno consolarsi con questo tracciato che attraversa la magnifica natura della Val Venosta. Come per il percorso B, si scala il Passo di Resia lontano dalla strada principale cambiando il lato della strada al Passo, da dove si segue la ciclabile della Val Venosta. Arrivati a Resia, però, dobbiamo lasciare questa bella pista, e seguiamo la strada principale fino a Curon, dove si imbocca la Valle Langtauferer fino a svoltare al Rif. Alpino Melag. La salita fino al Rifugio Alpino (1915 m.) attraversa zone di alta montagna con scorci bellissimi sulle montagne circostanti, come il ghiacciaio di Weißkugelkamm. In fondo alla valle un rifugio gestito sembra fatto apposta per una pausa.Ritornati a Curon il percorso continua seguendo la strada del Passo Resia, fino a S. Valentino alla Muta, da dove si segue l'indicazione a sinistra in direzione Ultimo.La strada che che seguiamo è un percorso alternativo alla molto trafficata Statale del Passo Resia; quest'ultima rappresenta una scorciatoia per chi non ha paura di incrociare automezzi in discesa. L'alternativa che suggeriamo è comunque più bella, poiché, con un percorso leggermente ondulato, attraversa gli antichi borghi della Val Venosta. A Ultimo si continua in direzione Malles, mentre svoltando a destra è possibile raggiungere la Statale del Resia. Attraversiamo Malles, puntando verso Laudes. Dopo questo paese, all'altezza del Ponte di Calva, raggiungiamo il fiume Rambach, che seguiamo fino a Tubre. Passato Tubre si raggiunge la frontiera con la Svizzera, che segna l'inizio della Val Müstair, seguendo la quale guadagnamo in breve l'omonimo paese. Ancora tre chilometri e incontriamo il cartello di Santa Maria, località che segna la fine di questa giornata. Passi 2

Versione B


St.Maria - Umbrail - Bormio - Tirano - Bernina - Livigno
Distanza: 119.1 km
Salita: 3446 m.s.l.m.
Difficoltà: media
Questo percorso presenta due aspetti particolarmente interessanti: il bellissimo e, grazie all'effetto calamita del vicino Passo dello Stelvio, poco frequentato Giogo di Santa Maria, sul cui percorso sorge un solo edificio; La Forcola di Livigno, che rappresenta uno dei passi più difficili delle Alpi, con i suoi 1865 metri di dislivello da Livigno. La giornata inizia con la salita del Giogo di Santa Maria, del quale ci siamo fatti un'idea con la discesa del giorno prima. A quest'ora della mattina il versante nord è ancora completamente nell'ombra, quindi le temperature durante i primi chilometri attraverso il bosco, possono essere abbastanza fresche. Durante questa parte di tragitto, guardando verso nord, possiamo osservare la Val Müstair, che si estende all'orizzonte fino al Pass dal Fuorn. Sono visibili sia il Passo che il ristoro. Dopo 5 km, nel tratto sterrato, il bosco si ritira poco a poco, lasciando passare i primi raggi di luce. Alla fine della parte non asfaltata, lunga 2,5 km, ci troviamo in un paesaggio montuoso desolato. Lo stretto canalone dove serpeggia la strada si assottiglia sempre di più, e sui due lati delle rocce rosse danno all'ambiente un tocco ancora più tipico di alta montagna. Con una serie di tornanti la strada sale sempre più in alto: 1126 metri di dislivello da superare in appena 13 km: un passo veramente difficile!! La discesa che segue verso Bormio e la Valtellina sulla Statale dello Stelvio è una vera delizia: non solo i maniaci delle alte velocità, ma anche gli appassionati dei tornanti stretti troveranno, nei 16 chilometri che seguono, pane per i propri denti. Al bivio che si trova alla fine della discesa prendiamo la strada sulla sinistra e attraversiamo Bormio, in direzione Tirano. A circa due chilometri da Bormio lasciamo la nuova strada statale, in direzione Valdisotto. Dopo 25 km da Bormio, attraversiamo Grosio; ancora 6 km eccoci a Mazzo. Queste due località rappresentano altrettanti punti di partenza per il lato nord del famigerato Mortirolo. Passato Mazzo, ancora 10,5 chilometri ed eccoci arrivati a Madonna di Tirano (438 metri), da dove si snoda la strada per il Passo Bernina e, nel nostro caso, per la Forcola di Livigno. Da questo punto ci aspettano 1877 metri di dislivello da percorrere in 36,5 chilometri. Poco dopo Tirano rieccoci in Svizzera e, con una salita regolare, si raggiunge il Lago di Poschiavo, il quale obbliga a una pausa per ammirare il paesaggio d'insieme sui versanti dove brillano i ghiacciai. Dopo il lago ecco un altro tratto pianeggiante; la salita da questo punto non è mai troppo impegnativa. Tuttavia, dopo aver preso la deviazione per il Passo Forcola, inizieranno a farsi sentire i 106 chilometri fin qui percorsi. Dopo 3,5 chilometri e 265 metri di dislivello raggiungiamo la Forcola di Livigno, che si trova in un punto stretto della valle, con depositi di detriti. La discesa che segue si interrompe per noi dopo 13,5 chilometri e 500 metri di dislivello a Livigno Passi 2

Versione C


St.Maria - Umbrail - Bormio - Gavia - Foscagno - Livigno
Distanza: 116.2 km Salita: 3738 m.s.l.m. Difficoltà: media
Ancora più bello del tour B è questa variante: in questo caso si scalano 4 Passi, tra i quali il Giogo di S. Maria e il magnifico Passo Gavia, che non può mancare in un Tour delle tre nazioni per i più allenati. Secondo il sito quäldich.de è uno dei Passi più belli in assoluto. Seguiamo il Tour B fino a Bormio. Poi, verso la fine del paese, curviamo a sinistra e imbocchiamo la Valfurva fino a S. Caterina. Da questo punto inizia il vero e proprio Passo Gavia: i tornanti sono più stretti, le strade più anguste, i cambiamenti più repentini. Arrivati al Passo bisogna percorrere il primo tornante in discesa, per ammirare il versante Sud, con il Lago Nero e la Valle di Messi una delle più belle delle Alpi. Anche il ritorno trasmette sensazioni forti. A Bormio prendiamo la strada in direzione Foscagno/Valdidentro e raggiungiamo Torripiano, alla base del Passo di Foscagno. L'ampia strada sale relativamente piano, permettendo una buona visuale sulla catena di montagne circostanti, una vera manna rispetto alle fatiche che abbiamo affrontato. Quattro chilometri prima del Passo la strada attraversa un bosco di larici, restringendosi un poco. La parte finale della presenta invece una galleria artificiale. Da questo punto si scende per 300 metri di dislivello in un'ampia vallata circondata da montagne brulle, che attraverseremo per raggiungere il Passo d'Eira. Ancora 5 chilometri e 400 metir di dislivello e raggiungiamo la tappa principale a Livigno. Passi 4

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